New safe confinement-il nuovo sarcofago di Chernobyl

Grandissima importanza ha il New Safe Confinement nel presente (e nel futuro) della zona di alienazione di Chernobyl. Un'imponente opera ingegneristica, unica nel suo genere. L'azienda che si è occupata di questa immensa costruzione è l'ucraina Novarka che ha creato una solida join venture con la francese Vinci Construction. L'Arco è costituito da una struttura metallica di 25.000 tonnellate. Con i suoi 108 metri di

New safe confinement-il nuovo sarcofago di Chernobyl2021-05-21T06:07:36+00:00

Il cimitero dei mezzi-Rossokha

Rossokha è una cittadina compresa all'interno della zona di esclusione di Chernobyl, che fu evacuata nel 1986, dopo l'incidente alla centrale nucleare. Di questa località, una superficie di circa 20 ettari venne utilizzata come deposito di mezzi, militari e civili, che furono impiegati nelle operazioni di decontaminazione ed evacuazione. Si tratta di camion, furgoncini, elicotteri, auto, carri armati, camionette dei pompieri e pullman. Proprio

Il cimitero dei mezzi-Rossokha2021-03-10T19:08:29+00:00

L’appartamento del direttore – Viktor Bryukhanov

Viktor Bryukhanov era direttore in carica dell'impianto nucleare di Chernobyl, all'epoca dell'incidente. Era nato nel 1935 in Uzbekistan, dove aveva anche conseguito la laurea come ingegnere e trovato lavoro nella vicina Angren, nella centrale di carbone. Qui aveva conosciuto Valentyna, quella che poi sarebbe divenuta sua moglie e che gli avrebbe dato due figli, Lilya e Oleg. Nella vita di Viktor la data del

L’appartamento del direttore – Viktor Bryukhanov2021-01-12T10:58:38+00:00

La (timida) rinascita di Chernobyl

A Chernobyl ha aperto un nuovo carinissimo ristorante. (Peraltro notare le decorazioni! Gli appassionati di questa terra non hanno bisogno di spiegazioni, per gli altri specifico che quel telone riproduce i meravigliosi mosaici in vetro del Cafè Pripyat). Si chiama, non a caso, "Pic nic sul ciglio della strada", dal popolare romanzo dei fratelli Strugackij. Inoltre anche gli hotel stanno affrontando ristrutturazioni. Devo dire che

La (timida) rinascita di Chernobyl2021-06-06T15:03:36+00:00

Viaggio culturale nella Zona di esclusione di Chernobyl – FAQ

Era il 2015, quando intrapresi il mio primo viaggio da sola nella zona di esclusione di Chornobyl. Da allora non ho mai più smesso di viaggiare in questa terra. Ho all'attivo più di venti viaggi, oltre 60 gg trascorsi nella zona di esclusione e solo una pandemia è riuscita a stoppare il mio lungo e infinito esplorare. Nessuno torna dalla zona di Chornobyl senza

Viaggio culturale nella Zona di esclusione di Chernobyl – FAQ2021-05-26T17:04:02+00:00

Polesskoe, una città dimenticata all’ombra di Pripyat e Chernobyl

La storia della cittadina di Polesskoe è davvero particolare e poco nota. Quando si parla della Zona di esclusione ci si riferisce sempre all'area circostante Chernobyl e Pripyat, ma la Zona è molto più ampia. Polesskoe (o Poliske, come pronunciato in ucraino) si trova a nord-ovest rispetto alla centrale, sempre nel territorio di Polissya. Polissya è il nome che viene dato a questa zona,

Polesskoe, una città dimenticata all’ombra di Pripyat e Chernobyl2021-01-03T15:42:32+00:00

Volodymyr, da vigile del fuoco di Chernobyl a Pope

Lui è Volodymyr Pryshchepa, classe 1955, ex vigile del fuoco, lei è sua moglie Holga, insieme vivono nel villaggio di Teremsy. Loro sono "coloni", ovvero persone che sono rientrate a vivere nella Zona di esclusione di Chernobyl, nonostante il divieto, ma non nella loro casa. Quando ci hanno accolto, stavano in effetti facendo dei lavori di ristrutturazione in quella che hanno scelto come loro

Volodymyr, da vigile del fuoco di Chernobyl a Pope2021-01-03T15:55:49+00:00

Nesterenko e Bandazhesky, gli “scienziati della verità”

La storia di Chernobyl non è completa se non si parla anche di Vassili Nesterenko (1934/2008) e Yuri Bandazhevsky (1957/in vita) Si tratta di due personaggi fondamentali nella scoperta e divulgazione dei danni del post disastro nucleare. Due persone che hanno lottato strenuamente per diffondere la verità sulle conseguenze dell'incidente alla centrale nucleare di Chernobyl-ЧАЭС. Scienziati che hanno messo a repentaglio la propria incolumità

Nesterenko e Bandazhesky, gli “scienziati della verità”2021-01-03T17:54:43+00:00

Eroi silenziosi – I liquidatori di Chernobyl

Il 25 aprile 2016 mi trovavo a Chernobyl per le celebrazioni che si sarebbero tenute, durante la notte, per il trentesimo anniversario dal disastro nucleare ed ho avuto l'immenso onore di conoscere di persona alcuni liquidatori. Furono un esercito di circa 600mila persone, che si occupò di "liquidare" le conseguenze dell'incidente al reattore 4 della centrale nucleare Lenin. Vennero denominati Bio-Robots perchè operarono laddove i

Eroi silenziosi – I liquidatori di Chernobyl2021-06-19T15:37:09+00:00

26 Aprile 1986 – Pripyat

Era il 30 Settembre 2015 quando entrai, per la prima volta, nella sala comandi del reattore #4, esattamente dove si fece la storia quella notte del 26 Aprile 1986. Ho impiegato almeno due anni per elaborare quei cinque minuti trascorsi in quella stanza. Durante quei due anni non ho mai condiviso una sola foto di quella stanza e la motivazione è tanto banale quanto

26 Aprile 1986 – Pripyat2021-01-03T18:22:44+00:00
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