Eroi silenziosi-Stanislav Petrov

La conoscete la storia di Stanislav Petrov? Non è una storia connessa direttamente a Chernobyl, ma le parole chiave che la caratterizzano sono le stesse: nucleare, Guerra Fredda, eroi silenziosi, URSS, menzogne. Era il 23 Settembre 1983. Reagan aveva da poco dichiarato che l'Unione Sovietica rappresentava l'Impero del male e Andropov aveva risposto che non aveva dubbi sul fatto che sarebbero stati attaccati a

Eroi silenziosi-Stanislav Petrov2020-08-06T09:22:34+00:00

L’ultima coppia di sposi della Atom Grad-Pripyat, 26 Aprile 1986

Ciò che sto per raccontarvi è ciò che per anni ho creduto essere una leggenda metropolitana. Ho indagato tantissimo sulla coppia che si sarebbe sposata il 26 Aprile 1986 e che appare in tutti i video dell'epoca, ma con scarso successo. Ho fatto ricerche anche in loco, attraverso le guide locali, ma ne era uscito che quelle immagini facevano parte di una scena di

L’ultima coppia di sposi della Atom Grad-Pripyat, 26 Aprile 19862021-05-01T15:01:20+00:00

Stroitel Pripyat-Football Club a Pripyat

All'inizio degli anni '70, proprio mentre Pripyat stava nascendo come città, letteralmente costruita da zero per accogliere i lavoratori della centrale nucleare e le relative famiglie, venne fondata la squadra di calcio locale: lo Stroitel Pripyat. Il nome significava (evocativamente) "costruttori". La carriera di questo Club fu breve, tanto quanto la sorte della città che lo ospitava. Nel 1981, sotto la direzione di Anatoly

Stroitel Pripyat-Football Club a Pripyat2020-10-29T11:16:51+00:00

Duga radar

L'antenna Duga (che in lingua ucraina significa Arco) era stata concepita come radar a lungo raggio in grado di identificare un possibile lancio di missili balistici a grande distanza. Era epoca di Guerra Fredda e le tensioni tra America e Unione Sovietica tenevano il mondo sul filo del rasoio. Gli impianti Duga furono la risposta sovietica allo Scudo Spaziale Americano (SDI ovvero Strategic Defense

Duga radar2021-01-07T10:08:10+00:00

L’appartamento di Leonid Toptunov, il capro espiatorio

Leonid Toptunov aveva 25 anni all'epoca del disastro. E ne aveva ancora 25 quando morì per sindrome da radiazione acuta, il 14 Maggio 1986, all'ospedale nr 6 di Mosca. E sempre 25 quando fu seppellito nel cimitero di Mitino (Mosca) in una bara di piombo, sotto metri e metri di terra. Il suo corpo non era più un corpo umano, bensì un reattore nucleare.

L’appartamento di Leonid Toptunov, il capro espiatorio2020-10-05T11:45:19+00:00

Il sistema scolastico ai tempi dell’Unione Sovietica visto attraverso le scuole di Pripyat e della Zona di esclusione di Chernobyl

E' dal 2015, ovvero dal mio primo viaggio nella Zona di esclusione di Chernobyl, che cerco di riordinare le fotografie delle scuole di Pripyat (e dei villaggi circostanti) cercando di dargli la giustizia che si meritano. E debbo dire, non è facile. Le scuole e gli asili sono i luoghi più difficili da affrontare, proprio perchè si vola con il pensiero ai bambini, alla

Il sistema scolastico ai tempi dell’Unione Sovietica visto attraverso le scuole di Pripyat e della Zona di esclusione di Chernobyl2019-10-26T17:46:21+00:00
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